Genova – La battaglia contro l’ordinanza anti-movida, la n. 134/2016, con la quale il Comune ha deciso di anticipare l’orario di chiusura dei locali del Centro Storico e di attuare limitazioni alla vendita di alcolici in determinati orari, non si vuole arrestare. Nonostante sia condivisa l’idea di rendere più sicura la vita notturna nel centro storico, le misure adottate sarebbero troppo limitative nei confronti delle attività che hanno il loro fulcro proprio nelle zone interessate dal provvedimento. Per questo motivo, sabato 11 febbraio, i collettivi Lemon Label e Parteciparty, con la collaborazione dei commercianti e gestori dei locali delle zone interessate e di altre associazioni impegnate sul medesimo fronte, hanno organizzato una manifestazione itinerante, chiamata “Vicoli in danza contro l’ordinanza“. La musica è aggregazione, evasione, passione, e il Centro Storico è sempre stato il punto di riferimento per i genovesi, spiegano gli organizzatori; la movida da bere, il degrado e la criminalità dei Vicoli non possono essere accomunati alle attività dei locali della zona. Come si legge sulla pagina dell’evento, la protesta non sarà solamente legata alle questioni puramente attuative del provvedimento, ma vuole riaprire il dibattito sull’offerta culturale genovese, che sembra essere tenuta sempre meno in considerazione, costringendo i giovani a cercare alternative al di fuori del territorio ligure.
Il programma della serata prevede un djset a bordo di un camioncino, il cui percorso musicale attraverserà le zone chiave della movida genovese: il raduno in orario aperitivo (19,30) in Piazza San Giorgio, per poi partire dopo un’ora toccando Piazza San Lorenzo, Piazza Matteotti, Piazza delle Erbe, Piazza Renato Negri e Piazza Sarzano. Ogni tappa prevede circa mezz’ora di sosta. Dalle 23 in poi, l’appuntamento è al Quaalude Rock Club, il locale storico che, questa primavera, si è schierato apertamente contro la decisione di fermare la musica alle 2 di notte durante il week-end.