Brindisi – Un avvocato civilista, Fortunato Calò, ha ucciso a colpi di pistola un suo assistito, Arnaldo Carluccio.
I due si erano incontrati negli uffici dello studio legale quando, improvvisamente, l’avvocato ha scaricato contro il suo assistito il caricatore della sua pistola.
Subito dopo il gesto, Calò ha chiamato i colleghi chiedendo loro di allertare i Carabinieri. All’arrivo degli uomini dell’Arma, l’avvocato ha consegnato loro la pistola e li ha seguiti in Caserma dove è stato ascoltato.
Ancora non emergono dettagli sul movente ma Calò ha trascorso la notte in carcere con l’accusa di omicidio volontario.
Lo studio legale di Calò, associato con altri legali, è morto noto nella città di Oria e tutti i cittadini sono rimasti sconvolti dalla notizia.
La pistola di Calò era legalmente detenuta ma l’avvocato non era autorizzato al porto d’armi. Al momento si sa che i due, vittima e assassino, stavano discutendo di questioni legali.
Intanto il magistrato di turno ha disposto che sul corpo della vittima venga effettuato l’esame autoptico.