Casella – Saranno le perizie dei tecnici nominati dal Tribunale a chiarire se la morte del piccolo Giuseppe e il ferimento del padre e della madre nell’incendio dell’abitazione del centro del piccolo paese dell’entroterra genovese, poteva essere evitata.
Un fascicolo d’indagine sarebbe già stato aperto dopo le denunce dei familiari della vittima che puntano il dito su possibili mancati interventi di messa a norma del sistema di riscaldamento e dell’impianto elettrico.
Secondo le testimonianze dei fratelli della madre del piccolo Giuseppe, morto precipitando dalla finestra di casa nel tentativo di mettersi in salvo, la famiglia aveva scritto più volte al proprietario della palazzina per chiedere verifiche ed interventi sulla canna fumaria e sull’impianto dell’elettricità. Interventi che non erano stati fatti.
Due verifiche dei vigili del fuoco non avrebbero evidenziato anomalie o l’origine certa delle fiamme ma il magistrato che segue il caso vuole chiarire ogni aspetto pur non avendo iscritto ancora nessuno nel registro degli indagati,
Intanto restano stazionarie le condizioni del padre del piccolo Giuseppe, i cui organi sono stati donati ieri e hanno salvato la vita a ben cinque bambini, e migliorano le condizioni della madreche è riuscita a calarsi e a non cadere.
Forte l’emozione nel paese di Casella dove la famiglia era molto conosciuta e dove sono partite diverse iniziative per raccogliere i fondi necessari a ridare una casa alla famiglia e a “ripartire”.
Un conto corrente bancario è stato aperto allo scopo e alcune feste di paese devolveranno i ricavati a questa bella causa.