Genova – Gli agenti della Polizia di Stato di Genova hanno arrestato un giovane di 24 anni, colto in flagranza di reato per estorsione, commesso con la cosiddetta tecnica del “Cavallo di ritorno”.
Nei giorni scorsi un giovane informatico si è presentato in Questura ed ha raccontato che mesi fa una borsa contenente vari effetti personali tra cui un tablet gli era stata sottratta. Immediatamente il ragazzo aveva provveduto a bloccare il dispositivo.
Il giovane ha raccontato agli agenti di essere stato contattato via social da uno sconosciuto che affermava di aver acquistato in rete un tablet rivelatosi bloccato e quindi inutilizzabile. L’individuo sosteneva di essere stato truffato e di aver quindi contattato il proprietario dell’apparato per recuperare i soldi dell’acquisto.
Da questo primo contatto è nata una lunga trattativa che ha visto il malfattore propore un incontro presso la stazione di Brignole durante il quale sarebbe avvenuta la restituzione del tablet in cambio di una somma di 500 euro.
II derubato ha accettato. All’incontro si sono presentati anche gli agenti della Sezione Contrasto al Crimine diffuso della Squadra Mobile che, confusi tra i viaggiatori, hanno documentato la scena e fermato l’estorsore metnre si allontanava con i 500 euro dello scambio.
L’indagine ha fatto emergere una articolata oranizzazione dedita alla commissione di reati che vede coinvolti vari soggetti e la cui posizione, al momento, è al vaglio degli inquirenti.
Denaro e tablet sono stati restituiti al legittimo proprietario mentre l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo.