Genova – Gli automobilisti che non amano rispettare i limiti di velocità sono avvertiti: dal prossimo mese di luglio sarà impossibile farla franca correndo sull’Autostrada A10 Genova – Ventimiglia tra il capoluogo ligure e Savona. Ad assicurarlo la Società Autostrade e la polizia stradale che vigileranno sul traffico con l’occhio elettronico del Tutor.
Il sistema, già istallato e funzionante ma non ancora attivato, è in grado di rilevare la tipologia di auto o camion, la sua targa ma, soprattutto, la velocità nel momento del passaggio sotto il tutor ma anche in un determinato intervallo di strada.
Difficile per non dire impossibile, quindi, percorrere l’autostrada superando anche per poco, la velocità massima consentita.
Il sistema computerizzato è in grado di valutare una “media” della velocità tenuta e chi avrà violato il limite si vedrà recapitare direttamente a casa la multa, decisamente salata.
Niente più “corse” e niente più “scatti” nei punti dove la strada potrebbe anche consentirlo. Il limite di velocità andrà rispettato scrupolosamente.
La decisione di avviare la procedura è stata presa dopo la raffica di incidenti anche gravi che è stata registrata sul tratto autostradale. Una casistica troppo alta per non prendere provvedimenti.
Praticamente impossibile ingannare i sensori che sono “immersi” nell’asfalto e istallati sui pannelli che attraversano da parte a parte la carreggiata. Il tutor è in grado di raffrontare il tipo di auto con la targa per smascherare i furbetti che volessero “modificare la targa” e rileva la velocità anche a cavallo della corsia e persino nella corsia di emergenza.
Il sistema è già stato sperimentato anche per verificare che l’auto sia regolarmente assicurata e che abbia pagato il bollo o, ancora, che abbia superato la revisione quando è prevista. Al momento però, questo tipo di verifica non dovrebbe essere attivata.
Resta da capire perchè il tratto interessato sia solo quello tra Genova e Savona e non l’intero arco autostradale, da levante a ponente, visto che la velocità eccessiva è comunque un problema su tutte le autostrade d’Italia.