Genova – Dal suo profilo Facebook, il consigliere del Municipio Matteo Frulio aveva “avvisato”: la tolleranza aveva raggiunto il limite e i controlli sarebbero partiti “a breve”. In pochi, però, si aspettavano una risposta tanto veloce e, questa sera, all’arrivo del “pattuglione” interforze che ha perlustrato tutta la spiaggia, in molti sono rimasti molto sorpresi.
I “campeggiatori” erano già sull’arenile e alcune tende erano già state montate in alcuni tratti di strada. Nulla a che vedere con le tendopoli del fine settimana, ma comunque abbastanza da far infuriare i Voltresi che si erano visti “rubare” la spiaggia dai soliti foresti che arrivano il venerdì pomeriggio e se ne vanno domenica sera.
Agenti e militari hanno interrotto fuochi e barbecue, hanno aperto tende e chiesto documenti e hanno iniziato a “snocciolare” una serie di multe da far impallidire il più spensierato dei giovinastri.
Ogni fuoco non acceso un apposito ripiano rialzato è stato fatto spegnere ed ogni tenda è stata fatta smontare.
Per questa volta, a vincere, sono state le regole.
Poco più di un’ora dopo l’arrivo del pattuglione, sull’arenile di Voltri, non c’era nemmeno l’ombra di una tenda e i pochi appassionati di carne alla brace avevano il loro bel dispositivo rialzato e con le braci non a contatto con il terreno.
I controlli sono scattati dopo le proteste e le polemiche divampate durante lo scorso fine settimana quando la spiaggia di Voltri era stata trasformata in una sorta di campeggio libero con decine di fuochi irregolari accesi per grigliare e per bruciare la legna trovata sull’arenile.
Le foto della “tendopoli” avevano fatto il giro delle pagine facebook scatenando commenti durissimi e accorati appelli a porre fine allo scandalo.