Vienna – Dopo anni di ricerca, è stato finalmente creato un vaccino che permetterebbe di tenere sotto controllo il colesterolo, frenando l’aterosclerosi e riducendo l’accumulo di grasso che ostruisce le arterie. La notizie è riportata in un recente editoriale sull’European Heart Journal, la rivista della società europea di cardiologia, che racconta nello specifico del farmaco denominato AT04A, creato dall’azienda austriaca Affiris, che è stato analizzato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di farmacologia clinica della Medical University di Vienna. Il vaccino avrebbe un effetto positivo nella distruzione dell’enzima PCSK9 (Proproteina covertasi subtilisina/kexina tipo 9), una molecola deleteria che ostacola la ripulitura del sangue dall’eccesso di colesterolo cattivo (LDL). Annientando questo enzima, l’organismo sarebbe in grado di ripulirsi autonomamente dal colesterolo cattivo, limitando l’ostruzione dei vasi sanguigni.
Al momento sono stati condotti test su topi da laboratorio, e i risultati ottenuti fanno ben sperare: su questi animali, il vaccino ha ridotto del 53% il livello complessivo di colesterolo, con un miglioramento del 64% dei danni sui vasi sanguigni, e del 21-28% le molecole che fungono da indicatori di infiammazioni in corso. Dopo gli esperimenti sui topi, il preparato è arrivato anche all’uomo, con un trial clinico condotto su 72 individui sani; i risultati dovrebbero essere pronti entro la fine dell’anno.
Günter Staffler, Chief Technology Officer di Affiris e uno degli autori dell’articol, afferma che: “Si può dunque assumere che i livelli di colesterolo continuino ad abbassarsi con un effetto long-lasting. Se questi risultati si replicheranno nell’uomo, potrebbe significare disporre di una terapia a lunga durata d’azione che, dopo la prima somministrazione, necessiterebbe solo di un ‘richiamo’ annuale. Un vero e proprio approccio immunoterapico, efficace e conveniente per i pazienti, che aumenterebbe l’adesione al trattamento“. Uno degli effetti collaterali potrebbe essere l’insorgenza di diabete, per questo motivo la sicurezza del farmaco e i suoi effetti a lungo termine vanno studiati molto attentamente.