Genova – Non ce l’ha fatta il 19enne che nella giornata di domenica scorsa era stato salvato da un annegamento a Pegli grazie all’intervento di un bagnino.
Il ragazzo era giunto un condizioni disperate al pronto soccorso dell’ospedale Galliera e a nulla sono valsi i tentativi dei medici. Dopo le sei ore di iter, nella serata di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale del ragazzo.
Il Pubblico Ministero Walter Cotugno ha avviato un fascicolo d’inchiesta contro ignoti per il reato di omicidio colposo. Nei prossimi giorni il medico legale incaricato avrà il compito di eseguire l’autopsia.
Il 19enne, nel pomeriggio di domenica, aveva deciso di tuffarsi in acqua dalla scogliera. Dopo il salto non era più riemerso. Le urla degli amici, in spiaggia con lui, avevano attirato l’attenzione di un bagnino che, prontamente, si era gettato in acqua e lo aveva trascinato a riva.
Ad intervenire, una volta arrivati sulla battigia, era stata anche una dottoressa che si trovava in spiaggia. I tentativi di rianimazione portano alla ripresa del battito cardiaco dopo il lungo arresto. Il giovane, in condizioni gravissime, era stato caricato sull’ambulanza e trasportato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Galliera dove è morto.