Rimini – Sono trascorsi quasi due mesi dal tragico incidente che è costato la vita a Nicky Hayden, il pilota campione del mondo in Motogp ed impegnato, negli ultimi anni, nel campionato Superbike.
La famiglia del pilota, come riportato da Il Resto del Carlino, ha deciso di chiedere un risarcimento al ragazzo che guidava l’auto che ha investito il pilota.
Secondo quanto riporta il quotidiano di Rimini, il 30enne si è visto arrivare la lettera a casa alcuni giorni fa. Ad inviarla è stato l’avvocato della famiglia del pilota americano, Moreno Maresi. Non è stata quantificata una somma ma, sembrerebbe, sia stata chiesta una forma di indennizzo economico al ragazzo di Morciano che risulta attualmente indagato per omicidio stradale.
Determiante per chiarire le posizioni nell’inchiesta per la morte del pilota saranno gli esiti della perizia che la Procura di Rimini ha affidato a Orlando Omicini.
Determinante sarà verificare se il pilota americano che si stava allenando a Misano con la sua bicicletta, abbia rispettato o meno lo stop all’incrocio fatale.
Alcune indiscrezioni sembrano confermare quanto si sospettava da tempo, ossia che Hayden non si sia fermato a dare la precedenza tra via Ca’ Raffaelli e via Tavoletto. Proprio in quel momento il trentenne che si stava dirigendo al lavoro è sopraggiunto e non ha potuto evitare l’impatto. A confermare questa ricostruzione ci sarebbero anche le telecamere di sicurezza installate in zona che avrebbero ripreso l’auto in transito.
Sembra, tuttavia, che il giovane a bordo della Peugeot viaggiasse ad una velocità di 80 chilometri orari, contro i 50 consentiti nel tratto. Se venisse confermato, il dato potrebbe portare ad una formulazione di concorso di colpa nell’incidente mortale.
Si attendono notizie ufficiali e la decisione della procura di Rimini che valuterà come procedere.