Albenga (Savona) – Una brillante operazione antidroga è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile e della Stazione di Albenga.
Nel pomeriggio di oggi, infatti, i militari hanno arrestato un cittadino marocchino di 31 anni, per detenzione di un’ingente quantitativo di droga.
L’uomo è stato notato dalle pattuglie mentre percorreva a piedi via Levi Montalcini di Albenga ed è stato fermato. Gli uomini dell’Arma lo hanno controllato trovandogli nelle tasche le chiavi di una autovettura, un’Audi A4.
Alle prime domande lo straniero ha iniziato ad essere contraddittorio ed evasivo e per questo il capo equipaggio della Radiomobile, militare di vasta esperienza sulla strada, ha subito capito che qualcosa non andava nel racconto e ha chiesto di vedere ove fosse parcheggiata la macchina. L’uomo ha cercato di sviare le ricerche ma i militari, provando con il telecomando ad aprire tutte le Audi A4 parcheggiate, alla fine hanno trovato quella giusta. È stata subito perquisita, e nel bagagliaio è stato trovato un borsone contenente 30 panetti di hashish per un peso complessivo di 15 chili.
Immediatamente è giunto sul posto personale del Nucleo Operativo che ha provveduto alla perquisizione dell’abitazione dove sono stati trovati altri 107 involucri di cocaina pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 70 grammi; altri 2 etti di hashish e quasi 2.000 euro in contanti, denaro frutto dell’attività illecita.
Lo spacciatore, probabilmente tra i più richiesti tra quelli presenti sulla piazza albenganese, vista la quantità di droga che gestiva, il cui valore sul mercato locale si aggira sui duecento mila euro, è stato immediatamente arrestato e su disposizione del Magistrato di turno è stato condotto nel carcere di Imperia.
La brillante operazione antidroga condotta senza particolari tecniche ma soltanto grazie alla professionalità e all’esperienza delle pattuglie dalla Compagnia Ingauna dimostra come la città, pur restando il crocevia dello spaccio di stupefacenti, è strettamente controllata dai Carabinieri, che hanno come unica missione la sicurezza dei cittadini anche tramite la repressione dello spaccio di droga.
Le indagini nelle prossime ore proseguiranno a ritmo serrato per ricostruire l’intera “via della droga”, anche attraverso l’esame del traffico telefonico e telematico sui vari strumenti informatici e telefoni cellulari sequestrati a casa del trafficante.