Genova – Il fenomeno scatenato dalla denuncia delle molestie da parte del famoso produttore hollywoodiano Weinstein ha generato un effetto domino che ha interessato anche il cinema italiano.
Dopo la denuncia di Miriana Trevisan che accusava Giuseppe Tornatore di molestie, accusa che ha fatto scendere in campo anche Monica Bellucci che ha difeso a spada tratta l’amico e regista, dieci attrici hanno raccontato ai microfoni delle Iene di essere state violentate sessualmente da Fausto Brizzi.
Ai microfoni di Dino Giarrusso, autore del servizio per il programma di Italia1, un terzo donne dello spettacolo intervistate ha dichiarato che il colpevole è proprio il regista di Notte prima degli esami e Maschi contro femmine.
Brizzi avrebbe sfruttato la sua posizione ed avrebbe approfittato delle attrici nel corso degli anni in occasione di alcuni provini.
Da giorni si vociferava nel settore di una nuova denuncia partita da alcune donne ma il nome del regista era rimasto avvolto nel mistero. Il servizio di Giarrusso ha portato alla luce un presunto caso Weinstein italiano: “Queste ragazze non si conoscono tra loro – spiega l’autore del servizio – eppure i racconti si assomigliano tutti in una maniera impressionante“.
Secondo quanto emerso, infatti, tutte le attrici avrebbero raccontato di uno studio che però è anche casa, con una vasca idromassaggio, il soggiorno e la camera da letto.
Tra le intervistate, solamente in due non hanno chiesto riservatezza: si tratta di Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e Alessandra Giulia Bassi, professione modella.
Intanto, dalle pagine del settimanale Oggi si apprende che la moglie di Brizzi, Claudia Zanella, dopo tre anni di matrimonio ed una figlia, avrebbe deciso di lasciarlo. Il regista romano, da giorni nell’occhio del ciclone, aveva respinto le accuse ed aveva minacciato querele.