Genova – Era agli arresti domiciliari ma continuava sottobanco a praticare la sua attività di spacciatore. A scoprirlo è stata la Polizia del Commissariato Pré, che ha provveduto a mettere in manette un 31enne di nazionalità albanese con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti del Commissariato Pré, a seguito di un’attività d’indagine sullo spaccio nel centro storico, sono risaliti all’uomo quale probabile fornitore dei pusher al dettaglio. La sua azione partiva da un’abitazione di Cornigliano, all’interno della quale gli agenti hanno ieri provveduto a fare una perquisizione. A precisa richiesta se detenesse droga in casa, l’uomo ha risposto negativamente. Il rinvenimento di diversi ritagli di cellophane, materiale di residuo del confezionamento delle dosi, ha però indotto gli operatori a ritenere che mentisse. E così era effettivamente dal momento che in un’altra stanza hanno trovato in un beauty-case sopra un armadio la somma di oltre 16mila euro in contanti e, in un’altra borsa, 10 pacchetti sottovuoto contenenti 180,72 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. L’arrestato è stato quindi condotto all’interno della casa circondariale di Marassi.