Genova – Nuova giornata di caos per il traffico, quella prevista per domani, a causa della protesta dei lavoratori della compagnia “Pietro Chiesa” che opera nel Porto di Genova. I manifestanti hanno annunciato che torneranno a bloccare i varchi portuali domani mattina, dalle 7, per chiedere il riassorbimento dei 25 lavoratori nei nuovi progetti che coinvolgono l’ammodernamento del Porto.
I soci e dipendenti della compagnia hanno bloccato i varchi portuali anche questa mattina, causando di fatto il caos del traffico locale sia sulle direttrici da e per il centro dal Ponente ma anche con gravi ripercussioni sull’Autostrada con code chilometriche sulla A10 Genova-Ventimiglia, nel tratto cittadino, aulla A12 Genova Livorno tra Genova Est e Genova Ovest e sulla A7 Genova Milano tra Bolzaneto e Genova Ovest.
Code anche sull’Autostrada A26 Voltri -Gravellona Toce per il blocco del casello di Genova Prà-Voltri per i Tir diretti al VTE PSA.
Uno sciopero che già seguiva quello indetto dai lavoratori del Porto dopo l’incidente mortale avvenuto nel terminal di Prà-Voltri.
Nel pomeriggio di oggi alcuni blocchi sono stati tolti per consentire un deflusso dei mezzi pesanti diretti ai vari Terminal ma i lavoratori hanno annunciato che, salvo colpi di scena, il blocco tornerà domani mattina, in vista dell’incontro in Prefettura trale parti e per chiedere che i lavoratori della compagnia, in crisi per la probabile chiusura della centrale a carbone della Lanterna che assorbiva molti dei servizi, possano essere riassorbiti nella altre realtà portuali.