Genova – Con l’approssimarsi delle festività della Pasqua, la Polizia Ferroviaria ha incrementato i servizi d’istituto nell’ambito delle stazioni e sui treni della provincia genovese.
L’intensa attività di controllo del territorio effettuata da una un insieme di pattuglie in uniforme ed agenti in borghese ha portato, negli ultimi giorni, all’arresto di borseggiatori, latitanti internazionali e corrieri di sostanze stupefacenti oltre a denunce in stato di libertà.
Il primo a cadere nella rete è stato un abile borseggiatore. I poliziotti, dopo aver lavorato sulla descrizione fornita dalle vittime, hanno passato al setaccio i filmati di videosorveglianza fino ad individuare l’autore di alcuni furti compiuti nei confronti dei viaggiatori.
I precedenti giudiziari e la propensione a delinquere del giovane magrebino ma da tempo residente a Genova, sono stati alla base della tempestiva richiesta di applicazione della custodia cautelare disposta ed eseguita in tempi brevi.
In manette anche un altro giovane, un nigeriano, domiciliato nella lucchesia. Il suo andirivieni circospetto ha insospettito gli agenti della Polfer che nella stazione di Genova Brignole hanno proceduto ad identificarlo. Il controllo incrociato condotto fra le sue generalità e le pendenze con la giustizia, negativo per quella italiana, è stato esteso all’area Schengen. L’analisi ha portato a scoprire che la magistratura francese, qualche giorno prima, aveva emesso nei suoi confronti un mandato di arresto europeo per i reati di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per i quali deve scontare vent’anni di carcere.
Dopo aver verificato l’eseguibilità del provvedimento, si è proceduto all’arresto con il trasferimento del giovane nel carcere di Marassi a disposizione della locale corte d’Appello, unica competente per l’udienza di identificazione, convalida dell’arresto e consegna alle autorità francesi.
Più movimentato l’arresto di un giovane senegalese sorpreso da personale Trenitalia a viaggiare senza biglietto e senza documenti. Il tentativo di consegna dell’uomo agli Agenti Polfer ha scatenato le intemperanze dell’uomo che ha aggredito gli operatori di polizia sino a farne cadere uno a terra. L’uomo è stato quindi arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale contestando anche l’interruzione di pubblico servizio in considerazione del notevole ritardo accumulato dal convoglio.
Infine un giovane marocchino di 23 anni sorpreso nella stazione di Genova Brignole senza documenti e permesso di soggiorno. Le procedure di identificazione hanno chiarito che alcuni giorni fa, era stato arrestato dal Commissariato di P.S. di Chiavari perché trovato in possesso di cinque bustine di “eroina”. Una volta liberato, ma con il divieto di dimora nel Tigullio, il pregiudicato si è spostato sulla piazza genovese per riprendere a delinquere con maggior consistenza. Infatti all’esito dei controlli di rito è risultato in possesso di ben 112 grammi di eroina. Si è proceduto all’arresto del giovane subito condotto alla Casa Circondariale di Marassi a disposizione della locale Procura della Repubblica. L’informativa di reato è stata inoltre estesa alla magistratura competente per il primo arresto, per l’adozione di misure cautelari più afflittive.
Nelle maglie della rete e sempre per reati in materia di stupefacenti è rimasto anche un maghrebino di 25 anni, da diverso tempo dimorante a San Remo. L’uomo è stato sorpreso nella stazione di Genova Principe con tre ovuli di eroina, ciascuno di circa 10 grammi, abilmente occultati sotto l’etichetta posta vicino al colletto e poi ricucita. Nei suoi confronti si è proceduto alla denuncia a piede libero ed al contestuale sequestro della sostanza stupefacente.