Genova – Anche la Camera del Lavoro si unisce al coro di critiche per la decisione del sindaco Marco Bucci di non concedere il patrocinio gratuito e senza finanziamenti all’edizione 2018 del Gay Pride. In una nota si legge:
“La decisione del Sindaco di non garantire il patrocinio del Comune di Genova al gay pride – che si svolgerà nel prossimo giugno – è un grave passo indietro in tema di diritti e di civiltà. Al contrario di quanto si afferma, questa si raffigura come una scelta divisiva e portatrice di gravi segnali di intolleranza.
Il gay pride genovese ha sempre registrato manifestazioni pacifiche ed allegre che hanno avuto il merito di mescolare sessualità, nazionalità, religioni e culture diverse proponendo pari diritti e pari dignità per tutti.
La Cgil genovese sarà, come sempre, convintamente presente alla manifestazione. Invitiamo il Sindaco ad approfondire meglio le tematiche e le motivazioni della manifestazione.
Sicuramente potrà meglio valorizzare lo spirito della stessa e riconsiderare una posizione che eviti una pessima figura ad una città da sempre all’avanguardia nella tolleranza e nella rivendicazione dei diritti”.