Genova – Dopo il manifesto che sostiene che l’aborto sarebbe una forma di femminicidio, un nuovo manifesto anti abortista scatena polemiche politiche (e non solo) in città. Si tratta di una maxi affissione istallata nelle vicinanze della chiesa di Santa Zita, in corso Buenos Ayres, alla Foce, nella quale è riprodotto un feto di 11 settimane e una frase che ha scatenato molte proteste e la richiesta, presentata al Comune, di far rimuovere l’affissione: “tu sei qui perchè tua madre non ha abortito”
Un manifesto simile era già comparso a Roma ma il sindaco Virginia Raggi ne ha disposto la rimozione.
Forte la reazione di associazioni femminili, dei sindacati e di alcuni partiti che hanno definito “inopportuno” e “indelicato” l’uso di una comunicazione così impattante in un discorso delicato come quello dell’aborto ed in particolare per le persone che hanno dovuto ricorrere all’intervento, perfettamente legale in Italia, per scelte di forza maggiore o per motivi di salute.
“Inopportuno e lesivo della sensibilità delle donne e di ognuno di noi il maxi manifesto contro l’aborto affisso in corso Buenos Aires – recita una nota del Partito Democratico – chiediamo che intervengano il Garante dell’infanzia, perché questa pubblicità è lesiva nei confronti dei bambini, e il difensore civico, considerato che immagine e messaggio scelti costituiscono un attacco alle donne”.
Nelle prossime ore è attesa la risposta del Comune sul tema sollevato.