Genova – Dopo i manifesti che invitavano i cittadini a non ingombrare la strada con le auto in sosta selvaggia, scatta la tolleranza zero. La campagna per rendere più sicure le strade delle zone più impervie della città prosegue nella zona di Oregina-Lagaccio e, nelle scorse ore, ha lambito anche la zona di San Teodoro.
I vigili urbani hanno “tappezzato” di sanzioni via Pagano Doria, alle spalle della stazione di Principe, multando tutte le vetture che non erano parcheggiate entro i limiti consentiti. Una vera e propria “strage” con decine di sanzioni.
Gli avvertimenti sono arrivati e la presenza di auto parcheggiate in modo da impedire il passaggio alle ambulanze e ai mezzi dei vigili del fuoco, ha fatto scattare i provvedimenti più volte ventilati.
Molte le proteste dei residenti che denunciano l’assenza di soluzioni alternative e ricordano che da anni la situazione è la medesima e nulla è stato fatto per fornire uno sfogo ad una normale densità di auto per numero di residenti.
In molti hanno annunciato ricorso poichè, a loro giudizio, sarebbero state multate anche auto che non ingombravano la strada ma, semmai, invadevano parzialmente il marciapiede proprio per non “spuntare” eccessivamente sul lato strada.
Altri hanno fatto notare che le auto multate non sono comunque state rimosse e che questo non ha impedito ai mezzi della nettezza urbana, ben più grandi di una ambulanza, di raggiungere anche le vie più intricate e collinari.
Il controllo capillare verrà presto esteso anche ad altre zone della città come Marassi alta, Quezzi e San Fruttuoso dove, ripetutamente, si sono registrati casi di soccorsi tardivi perchè bloccati dalla sosta selvaggia.
Il Municipio della Bassa Valbisagno, come altri prima, ha affisso decine di manifesti ai portoni e lungo le vie più “critiche” e, se arriveranno nuove lamentele, scatteranno le sanzioni.
Prima era già avvenuto nella zona di Oregina, con diversi passaggi più “mirati” ma altrettanto produttivi sotto il profilo del numero di sanzioni comminate.
Diverse e opposte le reazioni dei residenti delle zone interessate. C’è chi plaude all’intervento per garantire la sicurezza e la possibilità di un rapido intervento dei mezzi di soccorso e chi invece ricorda che le auto non vengono rimosse ma solo sanzionate e questo non ha alcun effetto sulla possibilità di costituire un ostacolo al passaggio.
A Marassi c’è invece chi invita i responsabili della sicurezza e chi ha deciso questa “linea dura” di fare un giro per le vie del quartiere durante le partite di calcio allo Stadio Luigi Ferraris per rendersi conto in prima persona del numero enorme di auto e moto parcheggiate in modo selvaggio ed in barba alle normative e che certamente ostacolano in modo molto più sensibile un eventuale intervento di mezzi di soccorso.