Genova – E’ stata condannata a due anni e quattro mesi di carcere la commercialista di Sestri Ponente accusata di essersi appropriata del denaro che i suoi clienti le avevano consegnato per pagare le tasse.

Per i giudici della corte di Appello di Genova la donna è colpevole seppur con delle prescrizioni che hanno fatto diminuire la pena.

La vicenda era emersa nel 2012 quando una serie di commercianti e di privati cittadini si erano visti recapitare alcune cartelle da parte dell’Agenzia delle entrate per mancati pagamenti di tasse. La conseguente denuncia ha permesso di verificare il comportamento della commercialista, condannata in un primo momento, in due processi diversi, a scontare una pena detentiva complessiva di cinque anni e sei mesi.

Le due cause erano state successivamente riunite e finite in secondo grado. In appello, i giudici hanno poi rilevato la prescrizione di alcuni episodi riducendo la pena.

La commercialista si è sempre difesa sostenendo di aver effettuato i versamenti e spiegando che il problema era con il server.

Per l’accusa, la donna si sarebbe impossessata di circa 14 milioni di euro.