Genova – Treni in costante ritardo e che ogni giorno non rispettano l’orario segnalato sui tabelloni rendendo difficile la vita per i pendolari.
E’ quanto accade sulla rete ligure e quanto ci segnala una lettrice raccontando la sua disavventura, l’ennesima purtroppo, che vede protagonista Trenitalia.
“Ho concluso il mio turno di lavoro alle 17.30 e sono andata alla stazione di Camogli per attendere il regionale delle 18.00, come faccio quotidianamente – racconta la lettrice – Arrivata in stazione ecco la brutta sorpresa: il regionale era stato soppresso e non era stata data comunicazione alcuna”.
Il disappunto mentre racconta l’accaduto è tanto e la ragazza prosegue: “La scelta è stata obbligata, attendere il regionale delle 18.20 che, fortunatamente, era dato in orario. Salita sul treno è iniziata l’odissea vera e propria con rallentamenti e ritardi e la previsione di arrivo a Genova Brignole alle 18.59 infranta: il treno è arrivato alla stazione alle 19.50, lo stesso orario in cui è giunto il regionale partito da Camogli alle 19.10”.
Poi una fotografia della situazione generale: “Ogni giorno siamo costretti a convivere con ritardi e rallentamenti che spesso si aggirano intorno ai 30 minuti. Non è più tollerabile. Impiegare quasi due ore per coprire una distanza contenuta come quella tra Camogli e Genova è impensabile. Trenitalia deve garantire un migliore servizio, con più qualità per i viaggi dei pendolari e con maggiore attenzione agli orari, fondamentali per tutti ma particolarmente per chi ogni giorno prende il treno per andare a lavorare”.