Genova – Sono stati fermati i tre uomini che svaligiavano appartamenti con la tecnica della chiave bulgara.
L’arresto dei componenti della banda è stato portato a termine dagli agenti della Polizia di Stato di Genova a conclusone di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica.
I tre, di nazionalità georgiana e di età compresa tra i 28 e i 41 anni, sono stati notati durante l’intensificazione dei servizi sul territorio durante il periodo estivo.
Proprio l’attività sinergica con l’UPGSP che aveva proceduto al controllo di alcune autovetture condotte da cittadini georgiani pregiudicati, ha permesso alla Sezione dedita al contrasto ai reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di concentrare le attenzioni su alcuni soggetti sospettati di essere autori di furti in abitazione.
Le indagini, sotto la direzione del Pubblico Ministero Dr L. Scorza Azzarà, hanno consentito agli agenti non solo di localizzare i covi dove gli indagati si nascondevano ma anche di comprenderne la tecnica criminale.
I malviventi, infatti, erano soliti compiere le loro scorribande in abitazioni dove riuscivano ad introdursi con una particolare chiave da loro prodotta e in grado di aprire la porta blindata senza nessun segno di effrazione.
In una circostanza gli agenti hanno anche recuperato un modello di chiave bulgara di cui i malviventi si erano liberati per timore di controlli da parte delle pattuglie della Polizia di Stato.
D’accordo con l’autorità giudiziaria, gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti arrestando i tre per interrompere la loro attività criminale. Le abitazioni sono state perquisite, recuperando attrezzi atti allo scasso e ritrovando la refurtiva di cui adesso si cercano i legittimi proprietari.
Al momento dell’irruzione negli appartamenti gli indagati non hanno esitato a lanciare dalla finestra del terzo piano un borsone contenete un flessibile utilizzato per aprire le casseforti e pesante argenteria, fortunatamente senza provocare danni a persone o cose.
Il Gip di Genova ha convalidato i fermi e disposto la custodia cautelare in carcere per i tre.
Chi ha subito il furto in abitazione potrà collegarsi al sito www.poliziadistato.it dove sarà riportata analiticamente la refurtiva recuperata all’interno dell’apposita bacheca.