Palazzo Tursi

Genova – Sono già oltre 70 le abitazioni offerte agli sfollati da parte di persone che possiedono case “sfitte”. Dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi si è aperta una gara di solidarietà tra i cittadini per aiutare la popolazione costretta a lasciare la propria abitazione.

L’amministrazione comunale, oltre alle misure messe in campo insieme a Regione Liguria e Protezione civile, ha anche attivato una mail – casedisponibili@comune.genova.it – a cui può scrivere chiunque voglia mettere a disposizione un appartamento.

Sono già oltre 70 le persone che hanno risposto positivamente all’appello – alcune anche da fuori Genova – e gli uffici stanno ora valutando gli appartamenti, incrociando le offerte con le esigenze delle famiglie sfollate.

Ricordiamo che nella mail è necessario – per rendere proficua la richiesta e aiutare gli uffici a prendersi carico dell’offerta in modo celere ed efficace – indicare, oltre alle proprie generalità, i seguenti punti:
• ubicazione dell’abitazione
• numero dei vani e metratura
• piano
• presenza o meno di ascensore
• alcune informazioni sull’accessibilità per persone con disabilità
• condizioni per la messa a disposizione (locazione o comodato gratuito)
• presenza di un eventuale posto auto.
È importante allegare anche una planimetria dell’appartamento.

Il numero verde della Protezione civile 800 177797 dà informazioni anche sull’emergenza abitativa.