Roma – Cinque miliardi di euro non versati dalla Chiesa cattolica nelle casse dello Stato italiano. A tanto ammonterebbe l’entità del danno erariale subito dall’Italia e quantificato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea chiamata a pronunciarsi sull’obbligo, da parte della Chiesa cattolica, di pagare l’ICI sugli immobili di sua proprietà e presenti sul territorio italiano.
Secondo l’alta Corte europea, quindi, lo Stato italiano deve ora recuperare l’Ici non pagata dalla Chiesa.
Non è la prima volta che la Corte di Giustizia europea affronta la questione. La sentenza odierna annulla la decisione della Commissione del 2012 e la sentenza del Tribunale Ue del 2016 che avevano stabilito “l’impossibilità di recupero dell’aiuto”.
“La Corte Ue – si legge – annulla la sentenza del Tribunale nella parte in cui esso ha convalidato la decisione della Commissione di non ordinare il recupero dell’aiuto illegale concesso con l’esenzione dall’Ici e annulla, di conseguenza, la decisione della Commissione”.