Genova – Dopo il grande successo di “Rap for the bridge” di Certosa, nasce il nuovo progetto di In20Eventi “Rap Metrò”: uno spazio musicale a cadenza mensile interamente dedicato al rap e alle sperimentazioni dei nuovi linguaggi dei giovani.
La stagione verrà inaugurata stasera, sabato 10 novembre alle ore 21.30, ai Giardini Luzzati con due ospiti d’eccezione della scena rap Genovese: Nader e Bresh.
L’idea di Rap Metrò vuole fungere da “ponte virtuale” tra periferia e centro città, tra il ponente cittadino in grande difficoltà per mobilità e risorse e il centro storico ricco di tesori da scoprire soprattutto attraverso l’uso della metropolitana, che nel weekend gode dell’orario prolungato fino all’una di notte.
Dice Marco Montoli, Presidente dei Giardini Luzzati “Portare i ragazzi della Valpolcevera in centro città per ascoltare la loro musica preferita e contemporaneamente continuare ad organizzare eventi in zona Certosa/Rivarolo ha come obiettivo quello di creare un’aggregazione sana e consapevole per gli under 18, nel conoscere e frequentare la propria città, che spesso non conoscono per le sue bellezze ma solo per i locali che la popolano. Pertanto è fondamentale ascoltare i nuovi linguaggi dei giovanissimi, comprenderne bisogni e dinamiche per attivare processi di contaminazione positiva, come per esempio far scoprire le bellezze del centro storico e al contempo dare la giusta attenzione ai fenomeni culturali emergenti offrendo al pubblico cittadino un momento di scambio culturale e sociale reciproco”.
Nader, classe 1989, è nato e cresciuto a Molassana. Ha fatto parte del gruppo rap gli Ultimi AED e attualmente è membro di Drilliguria, collettivo di musicisti che vivono e raccontano le strade della periferia Genovese. Nel gruppo, insieme ad altri importanti nomi della scena rap Italiana come Vaz Tè, Izi e Tedua, c’è Bresh, classe 1996 proveniente da Bogliasco.
Alla domanda su cosa significhi fare rap oggi e cosa non solo rappresenti Genova nella sua musica ma quali possibilità intravede per il futuro della nostra città in un momento di grande incertezza e fragilità, Nader, risponde così: “Fare rap per me oggi ha lo stesso fine che aveva un tempo: elevare i quartieri difficili. Dare una speranza a chi aveva una fine scontata. Genova di un tempo rappresentava la musica con la M maiuscola. La Genova di oggi non dice nulla per me, ma ognuno ha i propri gusti, a qualcuno piacerà! Per il futuro” – prosegue – “non sono ottimista ma se riesco a fare i soldi con la musica vado a vivere altrove. Quindi ora mi concentrerò su me stesso e speriamo bene. Volevo ringraziare per l’opportunità concessami. Solitamente dovevo organizzare io per cantare, se no ero tagliato fuori. Bella per tutti!”
Per Bresh, invece, il rap: “rappresenta la stessa cosa che rappresentava quando ho iniziato, cioè l’obbligo di manifestare in forma scritta e cantata sensazioni che non meritano di restare inedite. Genova è la madre, è piena di sfaccettature inedite da svelare e condividere col resto d’Italia. Ed è proprio in momenti come questi che ognuno dovrebbe dare una mano con quello che può e noi lo facciamo con la musica senza che ci pesi. Genova è destinata a crescere, me lo sento, certo i fattori ambientali non facilitano e i governatori locali non devono fare neanche un passo indietro. Non ci si può permettere che le loro tiritere dai tempi jurassici gravino sui genovesi.”.
Il prezzo di ingresso alla serata sarà di 10 euro più drink omaggio.