Genova – Lo sciopero dei vigili urbani in una delle giornate più complesse sotto il profilo del traffico. Quella che inizia è una giornata a forte rischio caos per il traffico per la concomitanza tra la partita Genoa – Sassuolo allo stadio di Marassi, la fiera di Sant’Agata a san Fruttuoso e la chiusura di via Siffredi, a Sestri Ponente, per completare i lavori per la realizzazione della rampa che porta all’autostrada.
Tre eventi che, da soli, potrebbero creare seri disagi alla circolazione nei quartieri “di competenza” ma che, uniti assieme e senza la sorveglianza e la possibilità di intervenire per le emergenze dei vigili urbani, rischia di dar vita ad una vera e propria giornata da dimenticare.
Si inizia da ponente, a Sestri, con la chiusura di via Siffredi, sino alle ore 17 (salvo ritardi nei lavori). La viabilità è completamente interrotta dalle 10 di ieri mattina e proseguirà la chiusura sino alla completa istallazione di una delle rampe pre-fabbricate, che porteranno il traffico sino al casello di Genova Aeroporto. Un intervento “chiave” per la viabilità cittadina dopo il crollo di ponte Morandi.
Il peso del traffico da e per il ponente, però, si abbatterà sulle direttrici alternative visto che l’Autostrada A10 è interrotta proprio nello stesso tratto.
Sempre questa mattina, ma nel quartiere di San Fruttuoso, la tradizionale Fiera di Sant’Agata, con le sue centinaia di banchetti e stand, una delle manifestazioni fieristiche più apprezzate e frequentate dai genovesi.
Difficile che, per l’occasione, i visitatori arrivino con i mezzi pubblici e quindi ci si aspetta un’ondata di traffico pesantissima con conseguenze facilmente immaginabili proprio per la possibilità di “fare come si vuole” offerta dall’assenza di vigili a controllare il traffico e i parcheggi selvaggi.
Il quartiere di San Fruttuoso è già in subbuglio dalla scorsa notte per i banchetti che hanno iniziato prestissimo gli allestimenti.
Nel primo pomeriggio, poi, è attesa la partita tra Genoa e Sassuolo in un quartiere, quello di Marassi, che già subisce disagi pesantissimi ad ogni partita in condizioni “normali”.
Moltissimi tifosi arrivano nei pressi dello stadio Ferraris con la pretesa di parcheggiare il più vicino possibile e già in condizioni di “normalità” con la polizia municipale regolarmente al lavoro, si assiste a scene da Far west del traffico, con auto parcheggiate ovunque, posti per disabili occupati di prepotenza e senza alcun rispetto, centinaia di scooter e moto letteralmente abbandonate ovunque e senza alcun criterio.
Disagi che si vanno a sommare a strade chiuse al traffico in violazione delle più elementari leggi sulla libera circolazione, paratie di metallo che vengono usate per precludere il passaggio ad auto e persone e centinaia di parcheggi che devono essere sgomberati per consentire la manifestazione sportiva.
I residenti della zona sono esasperati già da tempo e oggi, con la mancanza di quel poco di presidio che offrono gli agenti di polizia municipale, si aspettano veramente qualunque cosa.
I vigili urbani incrociano le braccia per protestare contro il mancato rispetto degli accordi con il Comune e hanno inviato una pesantissima lettera contro l’assessore alla Sicurezza Garassino che ascolterebbe più il comandante e i funzionari rispetto ai rappresentanti dei lavoratori che da tempo fanno richieste “basilari” come la sicurezza delle sedi della polizia municipale – spesso in edifici faiscenti – la possibilità di avere divise nuove e “tutte uguali” e il rispetto delle norme sui corsi di formazione e dotazioni di sicurezza per i neo assunti.
Questo il testo della lettera inviata all’assessore dal DICCAP, il sindacato dei lavoratori della polizia locale
“Egregio Assessore, dott. Stefano Garassino
ho letto con attenzione la dichiarazione sul quotidiano Il Secolo XIX che ha rilasciato riguardo la diatriba sul personale neoassunto. Trovo sconcertante il fatto che Lei, su una questione così importante, non abbia approfondito e fatto le dovute valutazioni ma, al contrario, si sia limitato a prendere per buono quanto dichiarato dal Comando. Mi sarei stupito se avesse ricevuto una risposta diversa da chi ha il comando e ha deciso di far lavorare i neoassunti senza formazione e senza arma in quei servizi dove è obbligatoria. La nostra segnalazione riguardo l’uso del personale in maniera illegittima non è frutto di una nostra considerazione o di una nostra valutazione personale riguardo la normativa ma è la risposta ricevuta dal Ministero degli Interni e che riteniamo sicuramente gerarchicamente superiore all’opinione di un Dirigente. Per quanto riguarda l’addestramento del personale neoassunto le sarà sufficiente contattare l’Assessore Regionale di riferimento dottoressa Sonia Viale che sicuramente le confermerà l’obbligatorietà del corso di formazione. In ultimo, per quanto riguarda la formazione obbligatoria in tema di sicurezza sul lavoro, benché sia ormai acclarata la sua obbligatorietà, può rivolgersi all’ufficio Prevenzione e Protezione della ASL 3 genovese. Spero vivamente che riguardo alla sua scelta di non controllare e verificare l’operato delle Direzioni di Sua competenza, possa cambiare idea e ripristinare quindi la legalità all’interno del corpo Polizia Municipale di Genova. Per quanto riguarda, in ultimo, la presunta contrattazione in atto, vorrei ricordarle che le sigle con cui sta trattando le hanno scritto ieri che tutti gli incontri fatti sono stati infruttuosi e hanno confermato quanto da noi già da tempo proclamato. Sarebbe opportuno, prima di rilasciare dichiarazioni, anche in questo caso, verificare e approfondire”.