Genova – Si è spenta questa mattina, all’età di 72 anni, Giovanna Romanato, per le complicanze di una bronchite. Dall’età di 10 anni la donna soffriva di poliomelite, era tetraplegica e viveva grazie all’ausilio di un polmone artificiale, all’interno del quale trascorreva la maggior parte della giornata. Grande tifosa della Sampdoria, la sua stanza era completamente dedicata alla squadra e ai colori blucerchiati, insieme alle foto dei calciatori e presidenti che nel corso degli anni sono passati a trovarla nella sua casa di via Canevari.
Giovanna era una donna coraggiosa, che ha saputo vivere, nonostante la terribile malattia, sempre con il sorriso sulle labbra. Motivo per cui in molti, sampdoriani e non, hanno dedicato alla sua causa tempo e denaro, per aiutarla ad affrontare le spese quotidiane e per andare a farle un saluto. Non aveva mai voluto lasciare la sua casa per trasferirsi in ospedale.
Con queste parole la società blucerchiata ha ricordato una delle sue più grandi tifose: “Nessun insegnamento vale quanto l’esempio. Giovanna Romanato è stata un esempio per tutti noi. Un esempio d’amore, vita e umanità”.