Genova – Uno striscione sul ponte sul Leira, sul percorso della Milano-Sanremo per protestare contro il degrado che sembra ormai pervadere il quartiere di Voltri, trasformando i suoi residenti in “cittadini di serie C”. Ha raggiunto le case di tutta Italia la protesta dei comitati dei residenti di Voltri che oggi pomeriggio hanno esposto uno striscione lungo uno dei rettilinei della competizione sportiva.
“Voltresi, tante promesse, zero fatti”. Questo il testo del messaggio lanciato in diretta Tv dai comitati del ponente genovese che protestavano contro il disinteresse del Comune per il quartiere del ponente ma anche del Municipio che, stando alle “accuse” dei cittadini, si nasconderebbe dietro problemi di “comunicazione” con Palazzo Tursi, in via Garibaldi, per giustificare alcune emergenze che sembrano “insormontabili”.
Abbiamo la piscina “Mameli” ferma da anni e non si riesce a capire, tra un proclama e l’altro, se mai si farà – hanno spiegato i manifestanti – ma anche la passeggiata a mare che è stata distrutta lo scorso ottobre e ancora aspetta l’avvio dei lavori di ricostruzione ed anche la Villa Duchessa di Galliera stenta a riprendersi dal disastro dell’autunno scorso mentre in Tv assistiamo a tagli di nastri e ad inaugurazioni di lavori in tutto il Levante. Evidentemente siamo cittadini meno importanti”.
La protesta è andata in scena al passaggio del gruppo di ciclisti che ha partecipato all’edizione 2019 della Milano-Sanremo, la stra-classica di ciclismo. Ai lati della strada, sul ponte Leira, i comitati dei residenti hanno esposto a sorpresa lo striscione di contestazione e nessuno è intervenuto per bloccare la protesta.
Il messaggio stampato sullo striscione è rimasto ben visibile per tutto il passaggio dei campioni e persino al passaggio delle telecamere che seguivano l’evento.
“Siamo stufi di assistere all’abbandono in cui versa il quartiere – hanno denunciato i partecipanti alla protesta. Centro destra e centro sinistra si palleggiano le responsabilità, con continue schermaglie tra Comune e Municipio, e intanto il quartiere cade a pezzi e nessuno fa nulla. Vogliamo che si diano tutti da fare seriamente per il bene della città tutta”.