Genova – Sarà un’indagine della magistratura genovese a stabilire se il presidente del municipio Levante, Francesco Carleo, ha commesso o meno il reato di apologia del fascismo e diffamazione aggravata pubblicando un post sul suo profilo Facebook nel quale sembra inneggiare al Duce.
Il sostituto procuratore Giuseppe Longo ha aperto un fascicolo di indagine dopo la denuncia, depositata in Procura dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle per tramite dell’avvocato Daniele Pomata.
Nel post “incriminato” il presidente Francesco Carleo aveva scritto “grazie a Mussolini se gli italiani hanno la tredicesima, non grazie ai sindacati”, aprendo una polemica in prossimità della ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione proprio dall’oppressione nazi-fascista.
“Non è accettabile – avevano risposto i consiglieri del Movimento 5 Stelle – che il presidente del municipio Carleo, esponente del partito Fratelli d’Italia, pubblichi post che commemorano carnefici e dissacratori della democrazia. La nostra Costituzione parla chiaro perché nata proprio dalle sofferenze inflitte agli italiani da fascismo e dal nazismo. Speriamo si possa porre fine a queste azioni infami che riaprono ferite profonde che non vanno sminuite o dimenticate”.