Genova – Due persone sono state arrestate ieri, mercoledì 22 maggio, dagli agenti della Polizia Ferroviaria, in due distinte operazioni ma per lo stesso tipo di reato.
Si tratta di due stranieri rientrati in Italia nonostante il decreto di esplusione e di allontanamento dal territorio nazionale, fermati a Genova e a Ventimiglia.
Aveva ugualmente fatto ritorno in Italia, un giovane albanese espulso solo tre anni fa dal territorio nazionale, ma girovagando occasionalmente per la stazione ferroviaria di Genova Principe, lo scorso mercoledì 15 maggio, veniva notato dagli Agenti in servizio e sottoposto ad un controllo di routine da cui emergeva la sua posizione irregolare nel territorio nazionale.
Lo straniero veniva tratto in arresto e giudicato con rito direttissima nella mattinata successiva.
Analogo episodio si verificava nelle stesse ore a Ventimiglia, solo che il giovane tunisino si trovava, invece, a bordo del treno Thello 139 proveniente da Nizza (F), con in tasca un biglietto ferroviario con destinazione Milano.
Alla vista degli Agenti della Polizia Ferroviaria, tentava di eludere il controllo cambiando carrozza sul treno.
Atteggiamento che non poteva non essere notato dagli Agenti, impiegati nei servizi di contrasto all’immigrazione clandestina.
Questi lo seguivano sul convoglio e lo sottoponevano al controllo, appurando che l’uomo era stato già espulso ed allontanato dall’Italia lo scorso mese di settembre.
Tratto in arresto veniva immediatamente condotto presso il Tribunale di Imperia e nuovamente espulso con accompagnamento alla frontiera di Ventimiglia.