Albenga (Savona) – La prima data del Jova Beach Tour è passata e le foto postate sui social preoccupano ancora chi teme che il maxi evento, previsto il 27 luglio nella cittadina della riviera di ponente, possa creare danni invece di benefici effetti.
Nelle immagini postate sui social, infatti, oltre alle molte attenzioni dell’organizzazione per l’ambiente e la sostenibilità, appaiono anche le montagne di rifiuti lasciate proprio in riva al mare dalle decine di migliaia di persone che hanno affollato l’area dell’evento.
Cestini ingombri di spazzatura ma anche bottiglie e bicchieri di plastica e lattine abbandonate sul bagnasciuga e probabilmente trascinate in mare a centinaia per effetto del vento.
Evento a basso impatto ambientale? – si domandano gli ambientalisti – la risposta, a giudicare le immagini postate sui social non è certamente entusiasmante.
Del resto appare difficile che decine di migliaia di persone, ammassate su una spiaggia per ore ed ore, per quanto “sensibilizzate” dal loro “idolo” riescano a contenere a zero i rifiuti prodotti.
Una location diversa, come uno stadio, potrebbe garantire – se non altro – che i rifiuti non finiscano direttamente in mare e sulla spiaggia. Proprio quei luoghi che gli organizzatori sostengono di voler salvare.