Genova – La scritta che inneggia al PD e alle Foibe comparsa in piazza Martinez, durante la Festa dell’Unità, continua a scatenare polemiche e il dibattito politico ma il Partito Democratico prende le distanze e considera la scritta “pro Foibe” un attacco diretto al partito più che ad una goliardata di qualche “imbecille”.
Tutti gli esponenti di spicco del partito hanno preso le distanze dalla frase ingiuriosa della tragedia delle Foibe e rispondono alle polemiche ribadendo che dietro al gesto c’è un deliberato attacco al PD e non certo il pensiero di qualche iscritto.
Sul caso indaga la Digos che sta esaminando le riprese video di diverse telecamere presenti nella zona per arrivare ad individuare il responsabile.
In una nota il Partito Democratico, infatti, precisa:
“La vergognosa scritta con la quale si inneggia contestualmente al Pd e alle Foibe comparsa venerdì 6 settembre sulla pavimentazione di piazza Martinez, dove si sta svolgendo la prima tappa della Festa dell’Unità 2019 del Partito democratico di Genova, rappresenta un gesto vigliacco e inqualificabile del quale siamo vittime e dal quale ci dissociamo nella maniera più assoluta. Un insulto alla memoria, completamente estraneo alle nostre posizioni e che abbiamo immediatamente denunciato alle autorità competenti, già intervenute con un sopralluogo e impegnate nelle indagini del caso. Abbiamo inoltre immediatamente richiesto la rimozione della scritta agli amministratori locali. Rispetto al dramma delle foibe, il Pd non ha mai aperto ad alcuna forma di negazionismo e si è sempre dimostrato favorevole e partecipe, sia a livello locale che nazionale, alla Giornata del Ricordo. Questo gesto vandalico in piazza Martinez è un fatto molto grave, che danneggia anche il nostro partito e la sua immagine. Ci auguriamo che vengano al più presto individuati i responsabili e non accettiamo le strumentalizzazioni e le accuse di chi ci addita come complici di quanto avvenuto. I nostri valori e la nostra storia lo dimostrano”.