Genova – Il Comune tarda a consegnare al nuovo/vecchio gestore le chiavi del Berio cafè e gli studenti che frequentano la Biblioteca Berio restano senza bar e senza punto di ristoro.
E’ sempre più complessa ed intricata la vicenda legata alla concessione dei locali del Bar interno alla Biblioteca di via del Seminario, in pieno centro cittadino ed ora si tinge di un nuovo colore, quello del “mistero”.
La società che aveva vinto la gara di appalto, strappandola al vecchio gestore, ha presentato istanza di fallimento dopo che il Tar ha accolto il ricorso del precedente gestore su alcune irregolarità presenti nel bando e nella procedura di affidamento.
Un “buco” da 500mila euro che soprendono visto che l’azienda aveva offerto un rialzo del 131% sul canone precedentemente pagato dal “concorrente” e che già sembrava troppo alto a quest’ultimo.
Nel frattempo prosegue l’attesa di Paolo Vanni, ex e ora “nuovo” gestore del Bar Berio Cafè, per le lungaggini che seguitano a ritardare la riapertura del locale dopo la contesa legale.
Nei locali che – da sentenza del TAR dovevano essere restituiti entro 30 giorni, infatti, sono ripresi i lavori di ammodernamento e ora si stanno installando porte anti incendio ed eseguendo altri lavori commissionati.
Lavori che ritardano quelli che saranno necessari per riaprire il Bar una volta che il nuovo/vecchio proprietario ne avrà la disponibilità.
A pagare il prezzo – oltre ai Cittadini che dovranno quasi certamente pagare un indennizzo per tramite della civica amministrazione che tarda a dare seguito alla sentenza – restano i tanti ragazzi che si appoggiano alla Biblioteca per studiare e che, da mesi, devono rinunciare a pause caffè o ad ulteriori spazi dove studiare, magari gustando una striscia di caffè o un buon piatto preparato nella cucina annessa ai locali.