Genova – Scattano a partire da questa mattina i divieti di circolazione di auto e moto inquinanti nella zona del centro cittadino. Il cosiddetto “Decreto anti-Vespa” entra in vigore oggi e rende illegale l’uso dei mezzi a due ruote di categoria uguale o inferiore a Euro 1.
Divieto di circolazione anche per autoveicoli privati a benzina M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1, autoveicoli privati a diesel M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 2, ciclomotori e motocicli di categoria emissiva inferiore a Euro 1, ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 1.
Un provvedimento che, però, non riguarderà auto e moto iscritte nei registri dei veicoli “storici” ovvero quei mezzi che, per caratteristiche e particolarità, risultano essere veri e propri “monumenti” a due e quattro ruote.
Un escamotage che in molti hanno percorso, nonostante le spese da effettuare, scoprendo però che i mezzi devono risultare in ordine con pezzi autentici e senza alcuna manomissione dell’originale dotazione.
Appassionati delle celebri “Vespa” sono già sul sentiero di guerra e anche se il Sindaco Marco Bucci ha assicurato che il primo giorno ci sarà un pò di “tolleranza” da parte della polizia locale, per essere sicuri che tutti siano informati dei divieti, le multe da 84 a 658 euro scatteranno inesorabili nei prossimi giorni.
Il tam tam parla sempre più insistentemente di una maxi protesta con corteo di moto e scooter per le vie della città. Una vera e propria “sfida aperta” al Comune che, già in passato, aveva annunciato provvedimenti simili per poi ritornare sui suoi passi.
Agli appassionati di Vespa si potrebbero unire i tanti comitati cittadini che protestano contro i fumi di scarico delle navi che sostano nel Porto di Genova. Motori che consumano tonnellate di carburante e restano accesi 24 ore su 24 per garantire l’elettricità necessaria a bordo.
Motori ben più inquinanti di tutto il parco circolante di “Vespe”.