Genova – Sono giorni difficili per l’ospedale San Martino di Genova.
Un guasto agli apparecchi per la radioterapia, il secondo in un brevissimo arco di tempo, ha costretto al trasferimento alcuni pazienti in cura scatenando le ire dei malati e dei loro familiari.
A rispondere, seppur in maniera indiretta, agli attacchi mossi all’ospedale e alla sua dirigenza, colpevole secondo alcuni di non avere abbastanza attenzione verso i malati, è stata una lettera di ringraziamento, affissa all’interno dell’ospedale stesso e firmata da un’anonima paziente.
“Dopo un grave incidente – si legge nel biglietto lasciato questo pomeriggio – sono stata ricoverata in punto rianimo per due mesi: prognosi riservata, trauma cranico, commozione cerebrale, endoprotesi aorta addominale, endoprotesi laringe e trachea, frattura al bacino, costole a scoppio, sospetto danno al midollo osseo con apertura chirurgica spinadorsale dalla testa alla fine, barra metallica e viti nella schiena circa 25 cm, frattura di gamba, anca, ginocchio, piede, spalla avambraccio e mano lato destro, addome, arterie cerebrali, aneurisma e altre cosucce. La cartella clinica è composta di oltre mille pagine nelle quali si trovano decine di nomi di medici che mi hanno salvata miracolosamente e loro collaboratori. Mi sento preziosa. Ma come posso ringraziare tutti coloro che ho mobilitato? Alcuni li ho trovati, ma la maggior parte li ringrazio adesso di vero cuore. Scrivo questo biglietto non perché voglia diventare un personaggio ma perché avendo coinvolto mezzo San Martino sento il dovere e il piacere di rendere noto a tutti quali medici abbiamo a Genova! Salvavita. In tutta umiltà, enorme capacità, merito, affetto per i malati, attenzione, bontà d’animo, partecipazione con essi.
Cosa dire di più? Solo Grazie!”.
Speriamo di essere utili a far arrivare i ringraziamenti della signora a ogni medico, infermiere e operatore che ogni giorno lavorano per salvare la vita ai pazienti.