orche genovaGenova – Nessun avvistamento delle orche dal pomeriggio, si spera che possano essere ripartite. Sono gli stessi esperti che da giorni seguono gli splendidi animali marini a lanciare un messaggio di speranza che vedrà conferma nelle prossime ore: le orche non si vedono e forse hanno ripreso il loro viaggio.

La notizia si è diffusa come un tam tam si social dove la vicenda del branco di orche che è arrivato a Genova, nel tratto di mare tra Voltri e Prà, sta tenendo molti con il fiato sospeso, specie dopo la morte del cucciolo che ha commosso molti.
Le orche erano arrivate nel tratto di mare protetto dalle onde per accudire il cucciolo, malato ormai terminale.
La madre ha cercato di salvarlo con ogni mezzo e anche quando il piccolo era ormai morto ha continuato per giorni a sospingere i povero corpicino senza vita verso la superficie, nel disperato tentativo di farlo respirare. Un gesto che le mamme orche, come tutti i cetacei, compiono per i primi momenti dopo il parto quando il primo respiro e quelli successivi, sono fondamentali.
Le mamme spingono delicatamente i cuccioli verso la superficie per aiutarli ma anche per mostrare loro come devono fare.

La scena della mamma orca che trascinava il corpo del suo cucciolo ha commosso i social e la spiaggia vicino al luogo del loro avvistamento si è riempita di curiosi, speranzosi che il branco si decidesse a riprendere il viaggio.
Sino a ieri, invece, il branco è rimasto vicino a mamma orca e al corpo del cucciolo e poi, una volta che la madre si è convinta della morte del piccolo, hanno atteso che si decidesse anche lei a partire.
Una situazione molto delicata poichè le orche, che pesano tonnellate, devono mangiare grossi quantitativi di pesce che di certo non sono presenti nel tratto di mare davanti al Porto di Prà-Voltri.
Per questo motivo si temeva che le orche si stessero indebolendo troppo e che si sarebbe potuta verificare una strage.

La notizia della “scomparsa” delle orche ha quindi restituito un pò di speranza anche se le condizioni del mare sono proibitive e si teme che semplicemente si siano posizionate in un altra zona o che non siano più state viste ma restino comunque in zona.
Domattina sarà possibile un nuovo controllo e la speranza resta quella che le orche siano ormai lontane.