treni controlli polizia

Genova – Erano stati invitati a scendere dal treno poiché privi del biglietto ma invece di aderire alla richiesta del capotreno, due persone, un uomo ed una donna che viaggiavano insieme, hanno minacciato il ferroviere che si è visto costretto a chiamare la Polizia Ferroviaria.
Quando il convoglio è giunto nella stazione di Genova Sampierdarena, i poliziotti della Polfer hanno individuato, su indicazione dello stesso capotreno, la donna mentre cercava di allontanarsi repentinamente.
Il suo compagno, approfittando della folla presente in stazione, si era già dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Le successive indagini compiute dalla Polizia, attraverso la visione dei filmati dell’impianto di videosorveglianza della stazione di Sampierdarena, hanno consentito di risalire anche all’identità del secondo soggetto.

Negli ultimi 6 mesi sono state 30 le persone denunciate dalla Polizia Ferroviaria Ligure per reati nei confronti dei capitreno durante la loro attività di controllo a bordo dei convogli in tutta la Regione.

I reati in questione vanno dal rifiuto di generalità, da parte di chi è sprovvisto di biglietto e non vuole farsi identificare per evitare la sanzione, alle minacce e all’oltraggio che in alcuni casi sono degenerati anche in aggressioni fisiche come quella della cittadina nigeriana che in arrivo a Principe, poco prima di Natale, aveva morso all’avambraccio un capotreno oppure l’episodio di Albenga in cui due giovani, a cui era stato chiesto di esibire il titolo di viaggio, avevano reagito strattonando il dipendente di Trenitalia sputandogli in viso.

Anche per questi episodi gli autori sono stati individuati e segnalati all’Autorità Giudiziaria al termine di un’attività d’indagine condotta anche grazie alla tecnologia presente oramai sulla maggior parte dei treni e nelle stazioni.