Genova – Il colosso delle prenotazioni on line ha “declassato” la Liguria per l’emergenza coronavirus e ora chi annulla la prenotazione potrà avere interamente restituita la caparra versata per prenotare.
Un provvedimento preso dal corporate security di Booking che ha inserito la Liguria nelle aree di “causa di forza maggiore” e, in questo modo chi disdicesse l’albergo già prenotato attraverso la piattaforma on line non avrebbe alcuna penale e gli albergatori sarebbero costretti a restituire le caparre ricevute.
“I grandi gruppi non dovrebbero prendere decisioni dettate da notizie frammentarie e spesso inficiate dal panico irrazionale – ha dichiarato il presidente della Regione Ligura, Giovanni Toti – Ci auguriamo di aprire al poi presto confronto con tutti i grandi operatori del sistema turistico per ripartire insieme”.
Per l’assessore regionale al Turismo Gianni Berrino “si tratta di un’azione unilaterale e inaccettabile. Non può e non deve essere una multinazionale con sede in Olanda a decidere quali sono le zone a rischio nel nostro Paese. Siamo vicini agli imprenditori del settore e chiediamo un intervento del governo nazionale per tutelare un settore fondamentale per l’economia ligure e italiana, già profondamente colpito dall’emergenza che stiamo affrontando”, conclude Berrino.