Genova – Tabaccherie aperte e distributori presi d’assalto nella notte, nel timore di restare senza sigarette e stamattina supermercati, panici, negozi di alimentari e frutta e verdura con assembramenti “come se non fosse successo nulla”.
Gli accorati e ripetuti appelli delle autorità a restare a casa e a non affollare i negozi per la spesa non sembrano aver effetto sulle persone ed in particolar modo su quelle anziane.
Stamattina negozi affollati come al solito e lunghe code davanti a quelli che, come previsto dalle normative – devono regolare il flusso dei clienti in modo da restare ad un metro di distanza.
Marciapiedi affollati a San Fruttuoso, in particolar modo in via Torti e piazza Martinez ma anche a Marassi, in centro e nelle zone tradizionalmente “commerciali” della città.
Sulle pagine social si diffondono immagini di code ai supermercati ma anche capannelli di persone, per lo più anziane, che passeggiano tranquillamente come se non ci fosse alcuna emergenza.
Particolarmente dure le critiche sui social considerando che proprio gli anziani sono la categoria “più a rischio”.
Molti, però, fanno notare che gli anziani sono spesso l’unica salvezza per famiglie alle prese con scuole chiuse e bambini da accudire o, ancora, che molti anziani sono soli e devono necessariamente uscire per le piccole necessità.
In una città particolarmente “anziana” risulta più facile che, in giro, nelle ore in cui gli altri lavorano, ci siano per lo più anziani.