Genova – Nel nuovo documento di autocertificazione (scaricabile QUI) necessario per spostarsi in questi giorni di restrizioni si dovrà chiaramente specificare di non essere in condizione di quarantena. In questo caso esiste il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora, per limitare il più possibile la diffusione del Coronavirus.
Le limitazioni agli spostamenti per «comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza» restano valide come nelle precedenti versioni. I nuovo modulo prevede che l’operatore di polizia dovrà controfirmare l’autodichiarazione, «attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante». Il Governo ha sottolineato che «la veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato»: il nuovo modulo, che in caso di controlli resta in mano alla polizia, sarà documento di base per ulteriori verifiche successive. Se la persona fermata fosse in condizione di quarantena, scatterà la denuncia per il reato di “procurata epidemia colposa”.
Nonostante sia preferibile avere il modulo prestampato e compilato a casa, in caso di eventuale controllo l’autocertificazione potrà essere fornita dalle forze dell’ordine e potrà essere compilata sul momento per motivare le ragioni dello spostamento.