Genova – C’è chi è stato sorpreso a prendere il sole sulla spiaggia o a passeggio con il cane sulle alture della città o, ancora, a passeggiare come se niente fosse dall’altra parte della città rispetto alla zona di residenza. Sono raddoppiati, nel fine settimana appena trascorso, i casi di violazione delle normative di quarantena imposti dai decreti per arginare la diffusione del coronavirus-covid19.
Oltre 400 i genovesi multati per essere usciti di casa senza necessità urgente e denunciati per aver violato le regole imposte dal provvedimento nazionale. Oltre 500 per persone impegnate nei controlli per quanto riguarda la polizia locale e la protezione civile ma anche le forze dell’ordine hanno svolto una capillare opera di verifica e controllo trovando moltissime situazioni “anomale”.
A rendere ancora più grave il dato il fatto che proprio ora che la situazione sembra mostrare qualche timido segnale positivo è particolarmente importante non dare al virus occasione per tornare a diffondersi e l’unico sistema davvero efficace per contrastarlo è interrompere i contatti tra le persone.
Uno sforzo che dura ormai da oltre un mese e che potrebbe essere vanificato proprio dalle “uscite” non necessarie.
La preoccupazione cresce in vista della Pasqua, con il rischio che genovesi ma anche chi arriva dalle regioni vicine, decida di passare comunque il periodo nelle seconde case o sui prati, ancora, organizzando escursioni.
In settimana si terrà una riunione di emergenza delle Prefetture della Liguria per decidere insieme una strategia per avviare controlli a tappeto nelle seconde case ma anche nei luoghi dove, tradizionalmente, si trascorre Pasqua e Pasquetta.
Allo studio anche un inasprimento delle sanzioni per chi dovesse essere scoperto in assembramenti per grigliate o pic-nic sui prati.