Savona – Promesse dimenticate e, finita l’emergenza, la politica sembra essersi scordata dello sforzo profuso da infermieri e personale sanitario durante la pandemia.
Protestano davanti alla Prefettura di Savona i lavoratori che, durante l’epidemia di coronavirus hanno dimenticato orologio e orari di lavoro ma anche la famiglia e gli affetti per salvare vite e non abbandonare chi soffriva nel momento del massimo bisogno.
Infermieri e personale sanitario di ospedali e case di cura hanno deciso di scendere in strada per denunciare come la politica, dopo averli “usati” come bandiere del coraggio e della determinazione, li abbia sostanzialmente abbandonati e dimenticati.
“Promesse mai mantenute” denunciano gli infermieri che lunedì 8 giugno saranno in piazza De Ferrari, davanti alla Regione Liguria, per chiedere che le promesse fatte vengano rispettate e che le condizioni di lavoro del personale che più si è sacrificato durante la pandemia, vengano migliorate insieme a tutto il sistema della Sanità pubblica che, per troppo tempo, ha visto solo tagli e riduzioni degli investimenti.
Scelte che sono costate carissime durante l’emergenza, quando il numero dei posti letto necessari realmente si è evidenziato e quando è stato necessario spendere cifre enormi e ancora tutte da quantificare, per far fronte a ciò che altri Paesi, con numero di posti letto maggiori negli ospedali, hanno affrontato con minor costo in termine di vite umane e di fondi pubblici.