Genova – Le polemiche sui mezzi di trasporto affollati e con misure di sicurezza anti covid non rispettate non si sono ancora assopite ed ecco che una novità rischia di rendere ancora più assurda la situazione visto che l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 11 giugno ha previsto, in accordo con le Regione, la modifica all’obbligo di distanziamento di un metro su mezzi di trasporto pubblico e non in senso “restrittivo”.
I mezzi potranno raggiungere il 60% della loro capienza; potranno essere occupati tutti i posti a sedere che sono posizionati nella stessa direzione mentre rimangono in vigore le prescrizioni circa il distanziamento da osservare nelle sedute affiancate o frontali.
Per agevolare l’occupazione dei posti saranno sempre presenti i marker sui sedili.
Il DPCM conferma l’importanza di avere flussi organizzati a bordo e quindi di rispettare le indicazioni sulle porte di salita e discesa così da evitare l’incrocio dei passeggeri.
Lo stesso vale per la metropolitana, dove devono essere osservati i percorsi tracciati all’interno delle stazioni per raggiungere le banchine dei treni e le uscite così da evitare l’incrocio tra le persone; sui treni vale l’obbligo di far scendere prima di salire a bordo.
Resta invariato l’obbligo di indossare a bordo di tutti i mezzi AMT la mascherina coprendo accuratamente naso e bocca.
Le osservazioni fatte in queste settimane suggeriscono anche di evitare di parlare ad alta voce, ad esempio al telefono, a bordo dei mezzi.
Rimangono ovviamente in vigore tutte le stringenti procedure circa l’igiene e la sanificazione dei mezzi che l’azienda ha messo in atto fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Gli autisti potranno segnalare al Centro Operativo se il bus è troppo pieno e la centrale interverrà, laddove possibile, inserendo corse ausiliarie di supporto alle linee che dovessero registrare un carico eccessivo.
Anche i Verificatori Titoli di Viaggio, svolgendo la loro attività sia a bordo bus che a terra, potranno segnalare al Centro Operativo tali situazioni, ma anche il mancato rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina a bordo per un eventuale intervento delle forze dell’ordine che sono dotate dei poteri sanzionatori in materia.
AMT continuerà il monitoraggio sull’utilizzo del servizio per valutare la corrispondenza della nuova programmazione alla domanda di mobilità, caratterizzata, rispetto al passato, da spostamenti maggiormente distribuiti sull’intera giornata.