Vobbia – Il Lago di Savio, a Vobbietta, è pericoloso e la balneazione è vietata ma su alcuni siti la “gita” è addirittura consigliata alle famiglie con bambini.
A fare la scoperta i residenti della zona a seguito di un improvviso aumento delle persone che frequentano il lago negli ultimi fine settimana.
Un flusso di turisti che da un lato è gradito perché porta lavoro ad alcune attività ma, dall’altro, genera preoccupazione perché le persone giungono sul posto convinte che il lago sia balneabile mentre fare il bagno è assolutamente vietato perché l’invaso è pericoloso e in passato (recente) si sono registrati incidenti molto gravi.
“Abbiamo notato un forte aumento delle persone che arrivano sino qui convinte di trovare un lag. Setto dove fare i tuffi – spiegano sul posto – e se inizialmente siamo riusciti a “spiegare” la situazione, ora la faccenda sta sfuggendo di mano perché, tra covid e informazioni scorrette e pericolose – qui c’è un via vai oltre le possibilità del luogo”.
L’afflusso di auto è molto aumentato e la carenza di parcheggi spinge molti automobilisti a inventare letteralmente dove lasciare l’auto.
Vengono così occupate piazzole di attività commerciali e posteggi privati su aree non pubbliche.
Un fenomeno che genera disagi ma che accompagna una vera e propria situazione di pericolo.
“Il lago non è assolutamente balneabile – spiegano sul posto – eppure compare con tanto di foto su alcuni siti che consigliano gite in Liguria. Leggendo i “consigli” si viene indotti a pensare che il lago sia addirittura una meta per famiglie con bambini mentre è pericoloso e non ci si può fare il bagno”.
A rendere non sicura la balneazione è la presenza di piante e alberi sul fondale, pericolosissimi in caso di tuffi ma, soprattutto, la possibilità di apertura delle paratie della diga che può provocare mulinelli e correnti improvvise che in passato hanno causato incidenti anche mortali.
Negli scorsi week end la situazione è degenerata al punto che le forze dell’ordine hanno effettuato diversi “passaggi” multando le persone in acqua e le auto parcheggiate in modo “fantasioso” e nei prossimi giorni verranno istallati cartelli che segnalano in modo più evidente e chiaro che nel lago non ci si può bagnare nemmeno i piedi.
“Con l’emergenza covid molti cercano refrigerio nell’entroterra – spiegano ancora sul posto – ed è comprensibile che aumenti il flusso delle persone che, ad esempio, risalgono il Vobbia alla ricerca dei piccoli laghetti. Ma qui si parla di consigliare la gita con tanto di foto del lago. Chi pubblica queste cose si assume una responsabilità enorme e qualcuno dovrebbe intervenire”.
I residenti della zona sono ben lieti che il numero dei visitatori aumenti. Le bellezze del luogo (nelle vicinanze c’è il magnifico Castello della Pietra) e il fresco dei laghetti a monte del lago di Savio, sono ben note ed apprezzate, ma chi vive e lavora vorrebbe che i week end trascorressero all’insegna della spensieratezza e non tra disagi e pericoli.
aggiornamento del 30 giugno 2020 – ore 15
Ci viene segnalato che gli autori della “guida” pubblicata dal sito hanno modificato il testo in modo da far risultare in maniera più evidente il divieto.
Ce ne rallegriamo