Genova – 9 anni senza l’inconfondibile voce della regina del soul bianco Amy Winehouse, tanto è passato dal quella tragica mattina in cui il mondo della musica ha perso una delle voci più caratteristiche e intense di tutti i tempi.
Lo shock per la morte di Amy, ritrovata nel suo appartamento di Londra dalla sua guardia del corpo Andrew Morris, ancora rimane forte.
Nell’ultimo periodo della sua vita l’artista stava combattendo la sua personale battaglia contro la dipendenza da alcol e droga.
Una battaglia condotta con forza, interrotta da una debolezza la sera prima della sua morte, quando l’esagerazione con la vodka si rivelò fatale.
Genio musicale indiscusso, la voce di Amy era capace di regalare sfumature inaspettate ai versi cantati.
E’ il caso di Valerie, cover di un brano degli Zutons del 2006, portato alla ribalta proprio dalla Winehouse e da Mark Ronson.
Intanto i fan di tutto il mondo si preparano all’uscita di Frank, album di debutto della Winehouse che il 4 settembre uscirà in versione doppio vinile.
L’occasione per riascoltare il suo timbro unico, stroncato troppo presto dalla pressione della fama.