Genova – “Oggi è un giorno di profonda commozione”.
Così ha iniziato il suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione del Ponte Genova San Giorgio Renzo Piano.
L’architetto che ha progettato il ponte e lo ha donato alla città ha poi aggiunto: “Qui ci siamo tutti smarriti due anni fa nello sgomento di questa tragedia e qui oggi ci ritroviamo anche per ringraziare chi ha costruito questo ponte, le energie che ci hanno messo.
Ricostruito con rapidità e senza fretta
E’ un ponte che attraversi piano piano la valle, in silenzio, quasi chiedendo il permesso.
Abbiamo avuto più di 1000 persone, dai commissari a manovali, questo è stato il più bel cantiere che abbia avuto in vita mia. Un cantiere straordinario.
Per questo dobbiamo riconoscenza a tutti.
Quando si è alla fine di una grande fatica, ciascuno di noi si aspetta una piccola perla che è la riconoscenza,
Siamo tutti sospeso tra il cordoglio di quella tragedia e l’orgoglio di aver ricostruito il ponte: non sappiamo che pesci prendere.
Noi genovesi rimaniamo zitti, in silenzio.
Si è parlato di miracolo, qui non c’è stato nessun miracolo.
Questo ponte sarà amato perché è semplice e forte, come questa città. Sopra questo ponte tutti scopriranno la luce del mediterraneo
Gorgie caproni genova di ferro e aria, questo ponte dovrebbe essere visto così.
Adesso il ponte è vostro, lunga vita al ponte Genova San Giorgio”.