Genova – Il Tar del Lazio ha detto no alla riapertura delle discoteche valutando più importante la salute pubblica.
Piste da ballo chiuse fino al 7 settembre dunque, come previsto dall’ordinanza del Governo, salvo eventuali proroghe.
Il presidente della terza sezione quater del Tar del Lazio ha detto no alla sospensione cautelare gente dell’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 16 agosto che ha chiuso le discoteche, sia all’aperto sia al chiuso, introducendo inoltre l’obbligo di mascherina nei luoghi pubblici dove c’è il rischio di assembramenti.
La richiesta di sospensione dell’ordinanza era stata proposta dal Silb-Fipe-Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo.
Tra le motivazioni che il Tar ha dato nel respingere il ricorso si legge che: “Nel bilanciamento degli interessi proprio della presente fase del giudizio, la posizione di parte ricorrente risulta recessiva rispetto all’interesse pubblico alla tutela della salute nel contesto della grave epidemia in atto”.
Il 9 settembre, due giorni dopo la possibile fine del divieto, il Tar valuterà la legittimità del provvedimento.