Genova – Fermato per un controllo dalla polizia ha fornito un nome falso ma il cane antidroga lo ha smascherato e ha dovuto ammettere di essere senza patente ed in possesso di droga.
Rischia di non riavere più la patente e di essere condannato al carcere il 27enne fermato ieri pomeriggio in viale Brigata Bisagno, alla Foce, da una volante della polizia.
Il giovane, alla guida di una vettura, è subito apparso nervoso e agli agenti ha detto di non avere i documenti ed ha provato a fornire una falsa identità.
Gli agenti si sono insospettiti ed hanno richiesto l’intervento della squadra cinofila e in pochi istanti il cane Constantin ha individuato una somma di denaro e della droga nascosta nella vettura.
A questo punto il giovane ha ammesso di aver mentito, giustificandosi col fatto che stava conducendo l’auto nonostante gli fosse stata revocata la patente lo scorso gennaio. Nell’auto gli agenti hanno trovato numerose banconote di vario taglio, per una somma complessiva di 1.300 euro occultate all’interno del sedile anteriore, nonché un grinder, uno strumento con cui gli assuntori di droga tritano la marijuana o l’hashish per fumarla, contenente frammenti di sostanza solida marrone.
La perquisizione è stata estesa anche al domicilio del genovese e allo scooter a lui intestato. Al termine dell’attività sono stati sequestrati a carico del pusher altri 8 grinder, due bilancini di precisione, un paio di forbici ed un coltello entrambi sporchi di sostanza stupefacente, 10 pezzi di cannabis per un peso complessivo di 66,29 grammi, nonché vario materiale usato per il confezionamento delle dosi.