Genova – Il Campionato mondiale di Pesto genovese al mortaio tornerà la prossima primavera con la VIII edizione a Palazzo Ducale, il 20 marzo 2021.
Ad annunciarlo gli organizzatori, costretti a rinviare l’edizione 2020 sino a doverla cancellare per l’emergenza covid.
“Le eccellenze del territorio sono l’arma migliore che abbiamo per contrastare e superare la congiuntura infausta in cui ci ha gettato Covid19 – spiegano gli organizzatori – e il Pesto Genovese ne è il grilletto che fa partire i colpi più efficaci. Con questo spirito riparte il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio, alla sua VIII^ edizione dopo un anno di fermo e dopo essere diventato un marchio di proprietà della Camera di Commercio di Genova”.
La salsa genovese, citata 130.000 volte dall’inizio della pandemia ad oggi in tutto il mondo (articoli, servizi, news, social), rappresenta il più forte veicolo di suggestione dell’alimentazione ligure e trascina con sé l’immagine dell’identità culturale e della qualità della vita della Liguria e del suo capoluogo. In pochi anni il pesto genovese è diventato uno dei maggiori prodotti simbolo del made in Italy e forse proprio per questo è sempre più oggetto, soprattutto all’estero, di speculazioni, di sofisticazioni e di falsi richiami “alla genovese”. Così il Campionato Mondiale con le sue attività e la sua comunicazione è diventato di fatto una community e un baluardo di identità su cui il territorio può contare, a maggior ragione in tempi difficili.
Dal 2019 il marchio è della Camera di Commercio di Genova, il cui segretario generale Maurizio Caviglia commenta: “Oggi sentiamo ancora di più la responsabilità di mandare avanti un progetto che ha rinvigorito la tradizione del pesto al mortaio, rafforzato l’identità dei genovesi e dei liguri e fatto parlare di noi in tutto il mondo. E siccome squadra che vince non si cambia, continueremo ad avvalerci dell’esperienza e della forza comunicativa del gruppo degli ideatori e del supporto prezioso di Regione Liguria e Comune di Genova”.
Continua l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti: La valorizzazione del territorio, delle imprese locali e delle tradizioni è un capitolo strategico per la nostra regione. Anche quest’anno abbiamo sostenuto economicamente la promozione dei sapori liguri, di cui il pesto è massima espressione, attivando congrue risorse per finanziare iniziative di cooperazione inter-istituzionali mirate alla promozione delle produzioni liguri”.
La finalissima si terrà a Palazzo Ducale il 20 marzo 2021.
I 100 concorrenti e 30 giudici che erano stati selezionati nel 2020 sono confermati e verranno ricontattati. Chi non potesse più partecipare verrà sostituito dalle riserve (le domande di partecipazione allora furono circa 300). Le attività collaterali tradizionali, dal “Campionato dei Bambini”, alla “Settimana del Pesto” con i ristoratori, alla didattica con le principali associazioni liguri dell’agroalimentare, al Pesto Party, sono al momento confermate.
Fra le collaterali si aggiunge una iniziativa del tutto nuova, che parte oggi: il concorso internazionale di cartoon “Pestochampionship Mascot” che si pone l’obiettivo di individuare il testimonial virtuale del Campionato e delle sue iniziative promozionali in Italia e all’estero.
Al concorso, voluto e finanziato dall’Assessorato al Commercio e Grandi Eventi del Comune di Genova, potranno partecipare professionisti, dilettanti e appassionati di disegno e grafica di tutto il mondo. Il vincitore verrà premiato in occasione della finalissima del 20 marzo 2021.
“Lanciando l’idea del concorso – spiega l’assessore al Commercio e Grandi Eventi del Comune di Genova Paola Bordilli – vogliamo dare ulteriore forza alla comunicazione del Campionato del Pesto, un evento che rappresenta senza dubbio un volano di promozione per la città intera. Il pesto made in Genova e Liguria è ormai un consolidato simbolo e ambasciatore della nostra città nel mondo e quindi può svolgere il ruolo di trascinatore anche per tutte le eccellenze dell’agroalimentare del nostro territorio, dalle produzioni tipiche alle lavorazioni di tradizione locale. Con il concorso internazionale per la realizzazione della mascotte del campionato scopriremo cosa rappresenta il pesto anche per chi non è genovese ma conosce e ama la salsa cruda più famosa al mondo. Con questa call auspico che in molti possano esprimere il proprio contributo con l’orgoglio di vivere da protagonisti una gara di livello qualitativo internazionale, nel migliore spirito del Campionato”.
“Dopo 14 anni e la terribile pandemia da Coronavirus – chiude l’ideatore del Campionato e presidente dell’associazione Palatifini, Roberto Panizza – il Campionato Mondiale di Pesto resta la manifestazione dinamica e vitale che abbiamo voluto e conosciamo. Non è nato per fare festa – anche se è una grande festa – ma per essere il messaggero delle nostre eccellenze nel resto d’Italia e in giro per il mondo. I dati del nostro “Osservatorio del Pesto” dimostrano che in pochi anni la nostra salsa verde si è imposta all’attenzione della comunicazione internazionale e rappresenta uno dei prodotti più citati a livello mondiale, esaltata, copiata e usata in tantissimi modi, a volte anche stravolta per le variazioni introdotte, ma sempre con un effetto leva positivo per tutti i produttori agroalimentari di qualità del territorio e per la promozione turistica indotta (a fare la conta di quanto si parla di salse nel mondo in tutti media e i social, esattamente un anno fa il Pesto superava le tradizionali salse a base di pomodoro). Anche quest’anno, se non avremo problemi da pandemia come speriamo, la presenza internazionale sarà nutrita con rappresentanti da almeno 15 paesi e campioni che arriveranno da Honolulu fino ai vicoli del Centro Storico.”.