Sanremo – No alla Messa celebrata comunque alla Mezzanotte e trasmessa in diretta Facebook o streaming ma campane che suonano tutte assieme nell’orario in cui, tradizionalmente nasce Gesù Bambino.
Sono le prescrizioni del vescovo di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta che riportano di stretta attualità le polemiche nate dopo il divieto del Governo a celebrazioni che inducano i fedeli a violare il coprifuoco delle 22.
Mentre la Conferenza Episcopale Italiana (l’assemblea di tutti i Vescovi) sottolinea che non vi è alcun problema nello spostamento della Santa Messa di Natale in orario tale da far rientrare i fedeli a casa entro le 22, un movimento sotterraneo anti governativo e vicino alla destra conservatrice soffia sul fuoco cercando di spingere qualche parroco in cerca di visibilità mediatica a “violare” le prescrizioni in nome di una supposta “tradizione” che il Governo avrebbe soffocato.
Nel ricordare che in ogni Paese del Mondo i cattolici celebrano la Santa Messa in orario diverso e quindi non esiste alcuna prescrizione di fede in tal senso (e non potrebbe esistere visto che la Terra è tonda e convenzionalmente esiste una “mezzanotte” per ognuno dei 360 meridiani in cui è suddiviso il Pianeta) chi ha studiato Storia e Geografia alle elementari non dovrebbe avere alcun problema a rispettare le prescrizioni anti covid.
“Raccomando di evitare assolutamente ogni trasmissione streaming, Facebook o altro, di eventuali celebrazioni individuali nell’orario di mezzanotte – ha dichiarato il vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Antonio Suetta – I fedeli che, impossibilitati a recarsi in chiesa, desiderano seguire la santa messa in tv o via internet siano opportunamente invitati a seguire quella presieduta dal papa all’orario che sarà reso noto”.
Unica “concessione” per i sacerdoti cui è rivolta la comunicazione ufficiale del Vescovo è la possibilità di ricordare la nascita convenzionale di Gesù Bambino alla Mezzanotte suonando tutte le campane delle chiese.