Genova – Autostrade per l’Italia ha deciso di rinviare al prossimo 15 febbraio l’inizio del cantiere sulla A7 “incubo” degli automobilisti e dei trasportatori.
La decisione è stata comunicata con una nota dalla stessa ASPI che l’ha comunicata anche alla Regione Liguria.
“Il rinvio al 15 febbraio dell’apertura del cantiere relativo alle barriere sulla A7 è senza dubbio una buona notizia – ha commentato l’assessore alla Protezione Civile della Regione Liguria Giacomo Giampedrone – Questi interventi verranno accorpati ad un altro cantiere che riguarda la manutenzione nella galleria Monte Galletto, evitando così una doppia chiusura in poco tempo: è sicuramente un bel segnale, frutto del lavoro portato avanti in questi giorni e in queste settimane dal Comitato operativo viabilità della Prefettura, tavolo a cui partecipa ovviamente anche Regione Liguria”.
“Abbiamo lavorato per cercare di sensibilizzare il Ministero, che come anche ribadito dalla nota odierna di Autostrade è il titolare della programmazione e dell’avvio degli interventi – aggiunge Giampedrone – e per far ascoltare le richieste che ci sono arrivate dai territori: l’obiettivo era fare in modo che quel cantiere, che comunque ci sarà, e sarà impattante, lo fosse il meno possibile”.
“In ogni caso – precisa l’assessore – chiederemo sgravi sulla tratta per gli utenti per la durata del cantiere, come del resto abbiamo fatto e faremo per tutti gli interventi, programmati e straordinari, che impattano sulla rete ligure, che al momento rappresenta un caso unico in Italia. Se mai ce ne fosse bisogno – conclude- la nota di Autostrade smentisce ulteriormente le illazioni e le mistificazioni messe in campo dal Pd in queste settimane, ribadendo un concetto che dovrebbe essere ovvio e palese: il ministero dei Trasporti, guidato proprio da un esponente del Pd, è l’unico soggetto competente per questi interventi in quanto proprietario dell’infrastruttura. Il nostro lavoro, pur non avendo alcuna competenza in materia, non è però mai mancato per dare voce alle esigenze dei liguri, portando a risultati concreti”.
“Il dialogo con il territorio è sempre necessario e fondamentale per limitare il più possibile i disagi, in vista di una possibile criticità – aggiunge l’assessore allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti – Sarebbe auspicabile, avendo un periodo di tempo adeguato da qui a inizio cantiere, coinvolgere anche le categorie economiche liguri in questo percorso di avvicinamento in modo da limitare quanto più possibile i riflessi economici, che indubbiamente i futuri cantieri provocheranno sul tessuto produttivo ligure. Come assessorato ci facciamo parte attiva nel rappresentare le istanze del territorio e già domani, con il ‘Tavolo economico della logistica’ da noi convocato, porremo all’attenzione di ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autostrade per l’Italia le considerazioni e le preoccupazioni di tutte queste categorie economiche in vista del piano di riqualifica e ammodernamento avviato dai due enti su tutta la rete ligure”.
Commenti anche dal Partito Democratico alla notizia del rinvio del cantiere.
“Il rinvio, al 15 febbraio prossimo, del cantiere sull’A7 è una buona notizia, perché ci consente di avere ancora un mese di tempo per programmare gli interventi di mitigazione dei disagi – scrive il PD in una nota.
“Evidentemente le proteste dei giorni scorsi e le continue richieste di chiarimenti – il Gruppo del PD ha sin da subito incalzato l’amministrazione regionale – sono riuscite a superare anche i tentennamenti e i ritardi della Giunta Toti, che, com’era accaduto l’estate scorse, si è fatta trovare del tutto impreparata di fronte a questi nuovi cantiere autostradali.
“Qualche assessore regionale – precisa il consigliere del Partito Democratico Armando Sanna – forse per mascherare le difficoltà della Giunta ligure, ha provato prima a dare la colpa al Mit e poi ad attaccare il nostro Gruppo. La verità è che, ancora una volta, questa amministrazione si è fatta cogliere di sorpresa. Se il 15 febbraio era previsto un altro intervento nella stessa tratta autostradale (Galleria Monte Galletto), perché l’assessore Giampedrone non ha immediatamente proposto ad Aspi di accorpare i due cantieri? Il timore è che non sapesse nulla di quel secondo intervento, nonostante ci avesse assicurato di aver già avviato i tavoli di confronto. Stesso copione anche per Benveduti, che si era deciso a convocare le imprese nell’ultimo giorno utile prima del cantiere (che poi per fortuna è stato spostato)”.
Il Gruppo del PD chiede alla Giunta regionale “una maggiore attenzione all’intero programma di lavori autostradali previsti sul territorio ligure, in modo da poter mettere in atto, per tempo, tutte le misure necessarie ridurre al minimo i disagi per gli utenti. Non è possibile – concludono i consiglieri del Partito Democratico – affrontare un cantiere alla volta: serve una visione globale, per elaborare una programmazione più efficace.