Genova – Emergenza pandemia e crisi di Governo non facciano cadere nel dimenticatoio il crollo del Ponte Morandi che il 14 agosto 2018 ha tolto la vita a 43 persone.
E’ l’appello lanciato dal Comitato Ricordo delle Vittime di Ponte Morandi sulle pagine social.
La serie di emergenze che si stanno inseguendo in Italia rischia di far “dimenticare” una delle tragedie più controverse degli ultimi decenni.
“Oggi sono trascorsi 29 mesi dalla morte dei nostri famigliari – scrive Egle Possetti, portavoce del comitato – stanno emergendo elementi molto inquietanti dalle indagini, siamo in grave crisi pandemica, ora anche in crisi di governo inopportuna in questo momento delicato, nulla di questo può far dimenticare quanto avvenuto, nulla puo’ far dimenticare che la società concessionaria Autostrade Spa che gestiva il ponte Morandi al momento del crollo è ancora al timone della gestione del tratto e del nuovo ponte San Giorgio, anzi sembra in ottima forma e continua a lucrare”.
“Noi non lo dimentichiamo – prosegue il Comitato – ma non dovrebbero dimenticarlo anche tutte le forze dell’arco costituzionale, non possiamo permettere che anche questo contribuisca ad uccidere i nostri cari una seconda volta, vogliamo risposte come parenti e come cittadini, dovrebbe emergere “vergogna” in chi gestisce con questo modus la “cosa pubblica”, che riempie le tasche, non cura i nostri beni, uccide l’equità, si burla del dolore e deride la giustizia. Se oggi cari parlamentari e forze politiche passerete avanti a questa vicenda, senza avere coraggio ed onestà sarà una sconfitta per tutti i cittadini che Voi dovreste rappresentare e proteggere”.